L’Australia (in inglese Australia, /əˈstreɪljə/ secondo la pronuncia locale), ufficialmente il Commonwealth dell’Australia, è il sesto paese del mondo per estensione (7.617.930 km²), il più grande dell’Oceania e dell’intera Australasia. Ha una popolazione di 22.503.244 di abitanti. (Poco più di 1/3 degli italiani).
È formata dal Mainland, ossia la parte continentale o l’isola principale, la Tasmania e altre isole minori dette Terre remote, tra queste le Isole Cocos e Keeling, l’isola Christmas (o isola del Natale) e altre.
Il paese si trova nell’Emisfero Australe, ed è circondato dagli oceani Indiano, a ovest e sud, e Pacifico a est.
Popolata dagli aborigeni per più di 40.000 anni (questo secondo gli scienziati perché per le antiche tribù aborigene ritengono di essere su questa Terra da almeno 75.000 anni, il ché cambierebbe molte “teorie”), è stata colonizzata dagli inglesi a partire dal XVIII secolo. Oggi gli australiani, che chiamano sè stessi aussie, sono un popolo multiculturale, annoverando non solo aborigeni ed europei, ma anche asiatici, americani e africani. Ah dimenticavo i neozelandesi, che tra l’altro mi sono proprio simpatici, e che gli aussie chiamano kiwi.
Dal punto di vista politico l’Australia è una monarchia costituzionale federale. Il capo dello stato è… udite, udite: la Regina d’Inghilterra Elisabetta II, rappresentata da un governatore generale. Lo so che vi sembrerà strano, ma a quanto pare nonostante una votazione di qualche anno fa, non se la sono sentiti di diventare completamente indipendenti: sinceramente non ne ho mai capito le vere ragioni e forse neanche mi interessano. La capitale ad ogni modo è Canberra; ma la città più popolosa è Sydney seguita da Melbourne, Brisbane, Perth e Adelaide. Ma no dai, ancora la regina? Non ci credo devo controllare questa informazione, ma mi prendete in giro? Non ci posso credere… si lo so non ci credete neanche voi. Siamo sconcertati.
Il nome Australia fu scelto in relazione all’antica espressione latina “terra australis incognita” che indicava un immaginario continente occupante tutto l’emisfero australe. La parola Australia venne usata per la prima volta in inglese nel A note of Australia of the Espiritu Santo, scritto da Master Hakluyt edita da Samuel Purchas nel 1625 (che non so chi siano né uno né l’altro e manco mi interessa, ma se lo scoprite mandatemi una mail così la cestino, ops volevo dire ne tengo conto, grazie).
Questo bellissimo marcantonio qui sopra è Matthew Flinders, o meglio era, il primo esploratore britannico ad aver circumnavigato l’Australia. Chi me lo conferma? Nessuno infatti non ci credo magari un antenato di Bernard Moitessier l’aveva già fatto dieci volte anche se non ci teneva a farsi pubblicità, quindi quello qui sopra è un bravo poser.
L’aggettivo olandese Australische fu usato dagli ufficiali della Compagnia Olandese delle Indie Orientali in Batavia per indicare le terre meridionali appena scoperte nel 1638. La parola Australia è stata usata nella traduzione inglese del 1693 del romanzo francese di Gabriel de Foigny (che usò lo pseudonimo Jacques Sadeur) Les Aventures de Jacques Sadeur dans la Découverte et le Voyage de la Terre Australe del 1676. Alexander Dalrymple usò il termine nel suo An Historical Collection of Voyages and Discoveries in the South Pacific Ocean (1771), per riferirsi a tutte le regioni del Pacifico Meridionale. Nel 1793 George Shaw e Sir James Smith pubblicarono Zoology and Botany of New Holland, dove essi parlarono della “vasta isola, oppure continente, d’Australia, o Australasia o Nuova Olanda”. Quindi ah, questo lo sapevo: già… si chiamava se non sbaglio Nouvelle Hollandie, mais oui, oui… parlez vous français? Bien, je l’ai oubliè!!
Dunque il nome Australia fu reso popolare dalla pubblicazione della relazione dei viaggi di Matthew Flinders (il bell’uomo lassù, la sopra nel ritratto intendo anche se in effetti anche lassù nel cielo non ci stava male, ma che ne so? Magari si sarà già reincarnato? E se fossi io? No, impossibile, sicuro?) nel A Voyage around Terra Australis (Viaggio attorno alla Terra Australis), uscito a Londra nel 1814. Ma che confusione che fanno questi, un po’ francese, un po’ inglese… comunque il viaggio dell’esploratorebritannico fu la prima circumnavigazione documentata dell’Australia. Ovviamente se qualcun’altro avesse portato prove e documentazione per dimostrare che qualcun’altro l’avesse circumnavigata prima sarebbe sparito assieme alle prove. Ad ogni modo benché il titolo riflettesse il nome usato dall’Ammiragliato, Flinders usò spesso nella sua relazione la parola Australia, cosicché questa, per l’enorme successo avuto dal libro, divenne il nome con cui era comunemente indicata la Terra Australis. Il Governatore del Nuovo Galles del Sud Lachlan Macquarie visto il successo avuto dal nuovo nome suggerì, il 12 dicembre 1817, alla Segreteria di Stato per le Colonie (o Ministero delle Colonie, meglio noto come Colonial Office) di ribattezzare la colonia “Australia”. Nel 1824 l’Ammiragliato acconsentì e mutò ufficialmente la denominazione in Australia.
Un pizzico di storia
L’Australia è abitata da circa 40.000 anni, gli aborigeni dicono almeno 70.000, come già accennato, da quando cioè i progenitori degli attuali australiani aborigeni arrivarono dall’odierno sud-est asiatico. Gli aborigeni sostengono che loro non vengono da nessun altro luogo geografico se non da lì, ma che dall’Australia si sono poi staccati gli altri continenti andando alla deriva nella Deriva dei Continenti. Quindi loro sarebbero diretti discendenti dei primi uomini apparsi sulla Terra, scusate il mio “poco rigore scientifico”, ma per varie ragioni, che non sto ora a trattare, sono propenso a dare ascolto agli aborigeni che mi hanno dimostrato una conoscenza a dire poco sbalorditiva su molti argomenti che gli scienziati guarderebbero attraverso un microscopio. Non voglio ora aprire un dibattito ora sulla scienza perché ovvio che penso che qualche cosa di buono l’abbia fatta, ma riconosco anche i suoi limiti. Anyway… La terra non venne scoperta dagli europei fino al XVII secolo, quando fu avvistata e visitata da numerose spedizioni. Intanto non ho mai capito come si fa a scoprire qualcosa quando ci vive già qualcuno da almeno 70.000 anni, questo non l’ho ancora proprio capito, no! E a parte i miei limiti di comprensione la “scoperta del nuovissimo continente”, avvenne nel 1606 per opera del navigatore olandese Willem Janszoon. Nel 1770, dopo l’arrivo del capitano inglese James Cook, che in realtà era di origine italiana e il suo vero nome era Giacomo Il Cuoco, due terzi orientali del paese vennero reclamati dal Regno Unito, che li utilizzò per impiantarvi delle colonie penali. Il resto fu reclamato dal Regno Unito nel 1829. Sarei curioso di sapere come sarebbe finita se gli olandesi non se la fossero fatta soffiare da sotto il naso, ma questa è un’altra storia in tutti i sensi.
Proseguendo col ragionamento io ho scoperto l’Australia nel ’97 anno in cui ci ho messo piede per la prima volta, quelli venuti prima di me si attaccano visto che loro pretendono di fare attaccare, anche se forse meglio sarebbe usare “staccare” quelli che buoni buoni ci vivevano da un pezzetto. Quindi tornando alla storia, e non mi venite a dire che la colonizzazione fa parte della storia, perché da domani mi stabilisco a casa vostra, poi dopo un anno vi metto in cantina. e tra dieci anni sarete storia anche voi. Tornando quindi alla “storia” che anche a scuola non mi faceva impazzire quanto la geografia, forse per il fatto che avevo l’impressione che cambiasse a seconda da che punto di vista la si raccontasse, (e a quanto pare il punto di vista era sempre uno), la maggior parte degli stati che più tardi si federarono formando l’Australia non erano comunque nati come colonie penali. Il che spiega perché non tutti gli australiani siano dei criminali 🙂 ehi scherzo, era una battuta… amo gli australiani per il loro modo di fare, e amo l’Australia, chi se la prende è un galeotto ;).
Tornando a fare il serio, o almeno provandoci: il 1° gennaio 1901, nasce il Commonwealth, o federazione d’Australia, come dominio, all’interno dell’Impero britannico. L’Australia era oramai indipendente, anche se gli ultimi legami legali con il Regno Unito non furono recisi fino al 1986. Nel 1999, la popolazione è stata chiamata a votare su un referendum per effettuare un cambio costituzionale e trasformare l’Australia in una repubblica, con un presidente a sostituire la regina come capo dello stato, ma è stato rifiutato. Nel 2007 l’Australia è rappresentata da contingenti militari sia in Iraq che in Afghanistan, in linea con il blocco occidentale di riferimento. Se lo potevano risparmiare, ma questo è il mio umile parere. La sua collocazione geografica pone tuttavia il Paese a stretto contatto con i problemi del Sud-Est asiatico, ed in particolar modo delle isole del Pacifico. Cina e Giappone, che completano l’elenco delle maggiori potenze della regione, non sono coordinate tra loro e neppure gradite ai Paesi più piccoli. L’Australia si è così trovata più volte ad intervenire nel 2006 per le turbolenze politiche di Timor Est e delle Isole Salomone e, precedentemente, di Nauru, Vanuatu, Papua Nuova Guinea. Poi se volete sapere il resto avranno scritto centinaia di libri in merito, io scrivo racconti di viaggio non testi di storia. Quindi è vero c’è ancora la Regina d’Inghilterra e io che pensavo che contasse come il due di picche?
Un pò di Geografia
Finalmente la mia materia preferita, anche in storia non andavo male ma usavo il bignami. Geografia, invece, l’avrei studiata anche di notte, anzi studiavo solo di notte… vediamo un po’: l’Australia non confina con nessuno stato, essendo circondata completamente dall’Oceano. In particolare è bagnata ad Ovest dall’Oceano Indiano, a Nord dal Mar di Timor e dal Mare degli Arafura, dall’Oceano Pacifico ad Est e dal Mar dei Coralli nel Nord Est, mentre a Sud dalla Gran Baia Australiana e a Sud Est dal Mar di Tasman. Al Nord, la Terra di Arnhem e la penisola di Capo York formano il Golfo di Carpentaria. La superficie del Mainland è di 7.617.930 km²; la nazione geologicamente fa parte della Placca australiana. I litorali australiani, escludendo le isole, hanno una lunghezza complessiva di 34.218 km. Il paese rivendica inoltre un’area d’intervento economicoesclusiva di 8.148.250 km², che non include ilTerritorio antartico australiano. Però… furbi anche loro.
L’Australia è definita da alcuni studiosi “continente fossile”, ciò è dovuto al fatto che la maggior parte delle sue rocce si sono formate nell’Era Archeozoica. Il paese è per lo più pianeggiante ed ha un suolo prevalentemente arido. Solo le regioni sud-orientali e sud-occidentali presentano un clima temperato, in forza di tale situazione la popolazione australiana si concentra negli stati del Sud-Est. Il Nord, caratterizzato da un clima tropicale presenta un paesaggio costituito da foreste pluviali, paludi di mangrovie, praterie e boschi di altre specie arboree. Climaticamente influiscono anche le correnti oceaniche, soprattutto El Niño, correlato alle periodiche siccità. La bassa pressione stagionale determina rovesci ciclonici soprattutto nel Nord del paese. Ogni anno anche qui arrivano dunque diversi cicloni, tra quelli che hanno fatto parecchi danni in Queensland e in Victoria quest’anno i cicloni Wilma e Yasi.
Il Bioma australiano è caratterizzato da specie sia vegetali che animali endemiche, questa particolarità floro-faunistica è messa in serio pericolo dall’introduzione di specie allogene da parte dell’Uomo. Per questo motivo il parlamento federale ha recentemente approvato una legge che protegge il particolare ecosistema australiano. Certo, dopo che hanno creato una piaga cercando di combattere le cimici della canna da zucchero con i rospi, che ora sono uno dei problemi maggiori in Australia, cercate cane tod e scoprire che Kengis Khan era un dilettante a paragone; oltre ai rospi i miei cari inglesi hanno portato quei graziosi conoglietti per giocare a fare la caccia, peccato che poi non se li mangiava nessuno, né uomini tanto meno i predatori locali dato che non li avevano mai visti, e dire che sono quasi vegetariano, ma potrebbero mangiare coniglio invece che allevare polli e mucche: almeno risolverebbero almeno un problema anzi due visto che le mucche sono un altro problema ambientale ma non se ne parla molto, almeno. L’ho già detto almeno? Ah almeno dimenticavo le volpi, sì, non bastavano i conigli… sai la caccia alla volpe fa più figo. Anche loro un grosso problema. Però hanno approvato la legge, allora è tutto apposto…
Il koala assieme al canguro è una “icona” dell’Australia. Peccato che pochi sanno che dietro le sue amorevoli sembianze si nasconda un acerrimo tossicodipendente, ti guarda con quegli occhioni dolci e poi scopri che si nutre di foglie d’eucalipto allucinogene e soporifere… «ma che carino però, guarda che dolce?!» «AAAAARRRRR!!!» e il koala si sveglia di soprassalto per farvi prendere un infarto e mentre vi urla contro si riaddormenta come se nulla fosse, davvero una splendida creatura. A parte gli scherzi li adoro anche se i canguri sono i miei preferiti, a parte quando mi sono ritrovato faccia a faccia con un canguro grigio che era alto, sentite bene, più di due metri e mezzo e aveva due spalle il doppio di uno dei 300 spartani… non ci credete? documentatevi: canguro grigio. E io che pensavo che il più grosso fosse quello rosso che comunque un maschio adulto arriva tranquillamente ai due metri e mezzo d’altezza. Preferisco i cangurotti.
Prima dell’urlo – Durante l’urlo “arrrrr” – Dopo l’urlo
Tornando a noi numerose aree protette sono state create nell’ambito di un progetto per la tutela delle biodiversità attuato da diversi paesi nel mondo. Sessantaquattro siti (soprattutto paludi) sono stati sottoposti ad una particolare tutela in ossequio della Convenzione di Ramsar sottoscritta dall’Australia. Mentre altri sedici siti sono stati proclamati Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. L’Australia grazie al suo impegno in campo ambientale è stata inserita al 16° posto nel Environmental Sustainability Index. Avrei detto al primo, saranno stati forse quegli esperimenti sul nucleare che li avranno fatti retrocedere? Non so, però il popolo australiano è molto orgoglioso della sua natura e so che farà di tutto per proteggerla.
La maggior parte delle piante australiane sono sempreverdi, e molte sono xerofile (eucalipti e acacie). Nel paese sono presenti molte piante leguminose endemiche, che crescono in terreni poveri di sostanze nutrienti, in virtù della loro simbiosi con i batteri Rhizobia e con i funghi mycorrhizal. Molto nota è invece la fauna australiana con i monotremi (ordine a cui appartiene l’ornitorinco), i marsupiali (canguri, koala e i vombati, dai vombati non si può sentire! Io li chiamo wombat), i coccodrilli d’acqua dolce e acqua salata (qui ci sarebbe da aprire un capitolo in merito ma ve lo risparmio) e uccelli come l’emu (che assomiglia allo struzzo) e il kookaburra(o fregabistecche come l’ho soprannominato nei miei libri). L’Australia è anche il paese dei serpenti più velenosi al mondo, ma va? Non me ne ero accorto! Davvero in Australia ci sono animali pericolosi? E io che cammino sempre scalzo. Basta guardare dove metti i piedi prima di tutto. Il dingo invece fu introdotto dagli austronesiani, genti che commerciarono con gli australiani aborigeni intorno al 3000 a.C. Beh il Dingo è di casa oramai. Mi piace pure se non cerca di entrare nella mia tenda per frugare del cibo. È un po’ il lupo australiano.