CUSTODI DEL SOGNO
di Harvey Arden
Uno dei libri più belli che abbia mai letto sul Popolo Aborigeno.
La storia vera di Harvey Arden, giornalista/reporter e scrittore americano, che viene in Australia alla ricerca delle similitudini tra il popolo degli Indiani d’America e gli Aborigeni Australiani.
Però appena arrivato in questa meravigliosa terra e al suo primo incontro con un membro del Popolo Aborigeno riceve senza mezzi termini il primo avvertimento-ammonimento. Quando gli viene chiesto cosa è venuto a fare qua, lui risponde che è in cerca delle storie della Creazione, delle leggende del Dreamtime. Viene subito fermato e gli viene ricordato che l’uomo bianco ha già rubato alla Loro Gente la terra, l’identità e cercato di annientare la cultura e le tradizioni. Gli Spiriti del Popolo Aborigeno non permetteranno che lui rubi anche le loro storie. Se non ascolterà questo avvertimento gli Spiriti potrebbero fargli arrivare qualche spiacevole incidente. Gli viene fatto una concessione però: “se vuoi parlare del nostro Popolo, perché non racconti quello che l’uomo bianco ha fatto a noi?”.
Un racconto esilarante, coinvolgente che vi porterà alla scoperta delle tradizioni e della storia di un popolo meraviglioso che ha vissuto in simbiosi con la natura in uno degli angoli più remoti e incontaminati della terra per più di 40.000 anni prima dell’arrivo dell’uomo bianco. Dopo di che è stato confinato nel mistero, non si è mai saputo molto quasi come a voler tenere nascosta e celata la loro vera storia. Perché? Sono sicuro che riuscirete a farvi un’idea leggendo questo bellissimo racconto vero.
Paesaggi meravigliosi e sconfinati, notti stellate, la compagnia di una guida speciale, un ranger australiano molto legato agli aborigeni australiani, in un viaggio attraverso la spiritualità aborigena.
Pitture rurali sacre, luoghi incantati e storie della leggende del Dreamtime in un racconto che non può che rendervi più connessi e vicini a questa meravigliosa terra e gente. Buon viaggio e buona avventura.
L’autore – Harvey Arden
Scrittore dello staff di National Geographic per 23 anni ha scritto diversi libri sugli Indiani d’America fino a spingerlo dall’altra parte del mondo alla ricerca delle similitudine con gli Aborigeni Australiani.
Come Mat King usava dire: “Non sei malaccio per essere un bianco, Harvey. Sei fortunato. Tunkashila ha un lavoro per te da fare e so che tu lo farai!”
Il perché lui da uomo bianco Harvey sia così coinvolto e legato con le culture indigene lo si può facilmente comprendere nella filosofia espressa nelle parole di una delle sagge anziane leader del Popolo Aborigeno Lilla Watson: “Se sei venuto qua per aiutarmi, stai sprecando il tuo tempo. Ma se sei venuto perché la tua necessità di liberazione è completamente connessa alla mia, allora lavoriamoci assieme.”