Fito Ristorante Vegetale. Cos’è?
Il primo ristorante plant-based a Castiglioncello, in provincia di Livorno, in Toscana.
Innovativo, biologico, cibo sano, km zero. Sono alcune delle etichette che possono raccontare in parte il tipo di esperienza che sto per raccontare. Varcare la soglia di Fito, il ristorante botanico di Castiglioncello, è stato proprio un viaggio nel tempo.
Qualità, amore, passione e fantasia sono le caratteristiche di questo luogo che può sicuramente sorprendere.
Prima nel passato…
Di certo non mi sarei aspettato un locale con ambientazione degli anni ’30. Mi è sembrato di ritrovarmi in una scena del film Il Grande Gatsby. La versione originale è interpretata dal grandissimo Robert Redford, invece il remake più recente, da Leonardo Di Caprio.
Poi nel futuro…
Di un luogo creato con l’intento di condividere solo prodotti vegetali, possibilmente biologici e molti a Km Zero.
Sebbene questo sia già il presente, mi riferisco al futuro perché mi auguro che sempre più aziende possano scegliere di abbracciare totalmente la via della sostenibilità e del cibo vegetale.
Quindi, condivido la storia che ho ascoltato qualche settimana fa, nonostante mi sembra ieri.
Ho sentito parlare di Fito solo qualche giorno prima grazie a Marco, un amico speciale. Lui ha partecipato all’ultimo ritiro di detox della stagione organizzato in Lunigiana, nel nord della Toscana. Inoltre Marco gestisce un bellissimo e curato bed & breakfast situato nel centro storico di Bibbona, che si chiama la Casa nel Borgo. Nei giorni trascorsi insieme, al corso di detox, ha fatto di tutto per convincere Grace e me ad andarlo a trovare, perché ci teneva a farci provare l’esperienza culinaria al Fito Ristorante di Castiglioncello.
Come risultato di questo invito, qualche giorno dopo dove eravamo secondo voi?
Il benvenuto…
L’accoglienza con la A maiuscola, è stata la prima cosa che ci ha piacevolmente sorpreso. È uno degli aspetti più importanti a cui ci si possa dedicare, ma non è per nulla scontata.
Arlette ci ha dato il benvenuto con un bellissimo sorriso e quel modo di fare che ti fa sentire immediatamente a tuo agio.
Poco dopo, è arrivato l’incontro con Luca, uno dei creatori del progetto.
Lo percepisco all’istante quando una persona mi piace, ancora prima di conoscerla realmente. Così, l’incontro con Luca ci ha portato alla scoperta di una storia più unica che rara e di un sogno di tre amici. Lui, Marta e Kim hanno tessuto i loro sogni che si sono poi intrecciati con i sogni di altre anime, entrate in scena uno alla volta.
L’idea di base è quella di accogliere, di fare stare bene, di fare festa, senza etichettare troppo gli stili alimentari, portando comunque l’attenzione alla qualità e alla sperimentazione culinaria. A tal proposito, nel sogno entra in gioco Marco, chef con grande esperienza nella ristorazione che decide di dedicarsi esclusivamente al mondo vegetale e alle sperimentazioni nella preparazione di cibo plant-based.
Fito Ristorante Vegetale e Cocktail Bar Botanico, è aperto da luglio, anche se sembra davvero un luogo affermato e rodato.
Inoltre, da poco più di un mese è entrata in squadra anche Lisa. Lei ha integrato l’amore per le ricette squisite della tradizione toscana, all’innovazione dello stile di cuisine esotica portata da Marco. Due chef in cucina, cosa mai sentita, che lavorano spalla a spalla, incarnando il Maschile e il Femminile Sacro in opera, per creare la meraviglia che arriva al palato con eleganza e originalità.
Io sono qui per parlare anche di questo aspetto: di come i Luoghi per l’Anima, in questo caso dedicati al Soul Food, siano proprio quelli dove l’integrazione delle energie in equilibrio possono diventare espressione del nutrimento di corpo e anima.
Immaginate di essere accompagnati alla cena da un pianista quasi personale. Lo avevamo praticamente attaccato a noi. Anche lui si chiama Luca, e fortuna nostra, oltre ad essere davvero simpatico, è anche talentuoso e soave, musicalmente parlando. Così, sulle note di un pianoforte a coda, in un’ambientazione di altri tempi, però, con la cucina a vista a un tiro di schioppo, abbiamo aperto le danze al viaggio nei sapori e colori.
Il cibo…
A cena Grace, Michelle, Marco e io abbiamo scelto di degustare le varie proposte.
Sono arrivati in tavola: un sushi maki, uramaki e nigiri, presentato con quel tocco di eleganza e stile giapponese che fa piacere. Ovviamente il pesce è rimasto nel mare questa volta e abbiamo assaggiato anche gli spaghetti di rapa rossa con crema di anacardi (vedi la prima foto in alto).
Una bella sorpresa è stato un viaggio esotico con il Jackfruit accompagnato con latte di cocco e curry, molto saporito.
Squisito anche il Risotto Integrale con ceci, castagne arrosto e cavolo nero. Non mi sarei aspettato di vederlo arrivare in versione fusion, con una salsa dal verde brillante. Nonostante l’esperienza culinaria non sono riuscito a carpirne la tecnica di preparazione, questo mi affascina.
Abbiamo assaggiato lo Spezzatino Vegetale con cavolo nero. È sorprendente constatare come avesse il sapore misto tra un brasato al barolo e un coniglio alla cacciatora. Però senza aver visto traccia né dell’uno né dell’altro, credo nemmeno in dose omeopatica.
Devo ammetterlo, un’esperienza da provare qualsiasi siano le preferenze alimentari. Tutto squisito, non solo anche la mise en place molto curata.
Che dire dei dolci?! Davvero sfiziosi e originali. Per esempio la torta di farina di castagne e mele, servita con panna vegetale: semplicemente sublime.
Non potevamo che concludere con una foto di rito con tutto lo staff di Fito. Abbiamo così salutato i nostri nuovi amici, dopo una serata davvero piacevole e ricca sotto tanti punti di vista, soprattutto quello umano.
Se preferite mangiare in luoghi freddi e austeri, anche se di alto livello, allora non vi consiglierei di provare un’esperienza del genere. Invece, se vi interessa nutrirvi con cibo sano, e arricchire anche i sensi, allora Fito Ristorante Vegetale è di sicuro un luogo dove degustare.
Per non dimenticare anche che noi siamo ciò che mangiamo.
Non posso nemmeno scordare di raccontare che Fito si trova nel Parco del Castello di Castiglioncello, antico sito etrusco, a quattro passi dal mare.