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L’influenza della luna su corpo, mente e spirito

Autori: Johanna Paungger e Thomas Poppe

«Essere e mantenersi sani – con la propria forza: ecco l’argomento di questo libro. Vogliamo far conoscere una scienza che può accompagnare per tutta la vita, che può spianare la via a esperienze dirette e personali di tutto ciò che rafforza o indebolisce il corpo, lo spirito, l’anima, senza passare attraverso suggerimenti di esperti e autorità.»

Dall’antica saggezza popolare, una guida utilissima e di comprovata efficacia per condurre una vita sana e serena regolata sui ritmi naturali dei cicli lunari. Per imparare una corretta alimentazione in sintonia con le fasi lunari, cogliere il momento giusto per cominciare qualsiasi cosa, riconoscere e sfruttare le forze e l’influenza della luna sulla nostra salute, sui nostri ritmi biologici, sul nostro umore e curarsi in modo naturale per mantenere un perfetto equilibrio. (Riportato tale e quale dalla quarta di copertina)

Non è che oggi in questo caso non avessi voglia di fare una recensione, ma se devo essere sincero la prefazione di questo libro era talmente bella che qualsiasi cosa avessi potuto elaborare non sarebbe stato all’altezza della sua semplicità, profondità di intenti e di pensiero. Perciò non ho fatto altro che riportarla interamente (anche se è un po’ lunga) qui di seguito, leggetela e capirete perché non avevo scelta .

Prefazione

Rimanere sani e guarire, la stessa via che attraversa l’intera vita umana con tutti i suoi alti e bassi, in realtà non è difficile né complicato e neanche dispendioso. Le scienze moderne, particolarmente la medicina tradizionale e la psicologia, in stretta connessione con la politica, la chiesa, l’economia, l’industria e la pubblicità, sono riuscite a convincerci per lungo tempo che solo uno specialista, con la sua scienza segreta ed il suo linguaggio cifrato, possa guarire o indicare la strada segreta per una vita sana e sensata. Cercano di raggiungere questo loro traguardo in parte consciamente, in parte inconsciamente per più di un motivo: il loro trono rimane inviolato, i loro prodotti perlopiù inutili (cose e ideologie) vengono venduti, noi consumatori e destinatari delle «buone azioni» continuiamo ad essere controllabili, dipendenti ed in stato di inferiorità.

Siamo contenti di sapere che oggi molte persone cercano un’altra via e, per quanto in nostro potere, vogliamo dare una mano in questo lento processo di cambiamento. Risaliremo a quello che sempre ha funzionato, alle fondamenta e alle pietre miliari di una vita sana, dinamica e ricca di valori. Vogliamo risvegliare quanto c’è di naturale, di schietto, di semplice senza buttare a mare le vere benedizioni dell’era moderna. Il futuro, d’altra parte, non ci lascia altra scelta: perché dunque non fare il primo passo liberamente con gioia?

Non c’è nulla di nuovo nelle pagine che seguono. Tratteremo di una scienza antica, dimostrata da millenni che ci ha dato validi, efficaci e salutari leggi e ritmi della natura che noi in pochi decenni abbiamo dimenticato ed ignorato: l’influsso dei ritmi lunari e l’arte di fare le cose al momento giusto, i bioritmi del corpo, l’alimentazione sana senza fanatismi, la conoscenza delle erbe, l’abitare in case sane, le forze del mondo del pensiero, l’influsso di tutti questi aspetti su corpo, spirito ed anima ed ancora di più. Tutte cose che non si trovano sui libri, alcune vengono rese pubbliche per la prima volta. Può darsi che questa o quella informazione sembri incredibile proprio perché viene letta per la prima volta o perché si è troppo radicati alle proprie credenze o pregiudizi.

Tuttavia, ogni informazione, ogni regola ed ogni consiglio si basa su esperienze personali, non solo le nostre, bensì di molte altre persone, di molte scienze mediche del passato e del presente.

Poco a poco ogni lettore avrà la sua parte in queste esperienze: la frequentazione quotidiana, la prova delle regole esposte in questo libro, la stessa attenzione verso la natura e le cose che ci circondano rafforza e schiude le relazioni prima nascoste tra corpo, anima e ambiente. Alla fine queste vedute faranno sì che si superino le regole irrigidite e si arrivi ad uno stato di immunità nei confronti negativi dell’ambiente. Preservata soprattutto dall’onnipresente tentazione di cedere ad una qualsiasi forma di dipendenza spirituale o corporale.

Sentimento, osservazione ed esperienza: ecco la chiave per capire molte cose della natura che la scienza non può svelare, perlomeno non con i suoi limitati mezzi e con la sua presunzione.

Non ci si attenda, dunque, un libro di consultazione “scientificamente” basato o una raccolta di ricette che risparmi al lettore il lavoro che gli spetta. Non vogliamo dare il via ad una nuova moda, non vogliamo pubblicizzare nessuna nuova dieta né nuovi modi di vita e neanche offrire l’ennesima panacea. Nessuno dovrebbe mai pensare di vivere “secondo” qualcosa. Ogni uomo è unico ed irripetibile; quello che può far bene a uno può nuocere ad all’altro. Un determinato prodotto qualche volta può essere di aiuto, altre volte non dare il risultato sperato. Nessuna statistica, nessuna “infallibile ricetta” è di aiuto se non trova risonanza in quello che “già sempre” è stato di aiuto. In altre parole: ciascuno di noi deve trovare la sua strada, di giorno in giorno.

Se riuscissimo a risvegliare il “ricordo” in chi ci legge, avremmo raggiunto il nostro scopo! Il ricordo, la coscienza, che possediamo tutto ciò che serve – tutti i rimedi, tutte le forze e le capacità – per condurre una vita degna di questo nome. Con gioia di vivere e forza; con cuore per se stessi e per il prossimo. Vita! Evitando di scambiare per vita sensata quel caotico alternarsi di aspettative e delusioni, stordimenti e dolori, paura e sollievo, voglie e frustrazioni, stress ed ozio…

L’uomo non è un corpo estraneo sulla Terra e nell’Universo. La natura non combatte contro l’umanità, ma le dà tutto ciò di cui ha bisogno, se ciascuno impara a vivere in amicizia con se stesso e con la natura. Amicizia che non potrà mai essere ordinata da regole fisse. È il risultato delle propria personale prestazione, della propria personale decisione. C’è sempre la scelta e la possibilità di convincersi del contrario. Tutti noi – uomini, animali, piante, stelle, pianeti, sole e luna – siamo nello stesso battello. Il nostro unico scopo di vita consiste nel destarci reciprocamente e nell’essere qui l’uno per l’altro, indipendentemente da quanto ancora impiegherà l’umanità per capirlo. L’uomo è la miglior medicina per l’uomo.

Per fortuna molte persone di tutto il mondo si stanno lasciando alle spalle tutto quel contorto modo di pensare, imposto dagli altri: l’orientamento al materiale, all’affermazione e alla carriera, alla paura e alla sicurezza, all’aumento di potere, a quello che altre persone e istituzioni ritengono giusto e normale, alla noiosa e qualche volta mortale ideologia del “credo solo quello che vedo”, alla paralizzante convinzione che il “singolo tanto non può fare niente”. Molti cominciano oggi a vivere con più lungimiranza, con intelligenza, con misura; sentono che una vita vissuta con assoluto senso di responsabilità ed indipendenza interiore porta con sé gioia, tranquillità, pace interiore. Proteggere il prossimo e l’ambiente dà una profonda, vera soddisfazione; non ritenendo un obbligo derivante da ideologie o etichette artificiali, ma una trasparente visione nella vera natura degli uomini. Riconoscono che gioia dà vivere secondo il proprio sentimento, come diventa imponderabilmente semplice e chiara la vita, anche nelle avversità del destino. Molti già sanno che esiste questa vera natura dell’uomo e che ad essa si può tornare in qualsiasi momento della vita, senza passare attraverso interminabili studi teologici, scientifici della natura, Dio e i suoi molti amici del mondo visibile ed in quello invisibile non hanno bisogno di adornarsi!

Il nostro tempo non ha bisogno di cambiamenti imposti dall’alto, di nuovi leggi, di prediche morali e, soprattutto, di lotte contro il “male”. Quello che il nostro tempo adopera è facile da formulare: il risveglio ed il levarsi del singolo. Non diamo una spada in mano al lettore, ma una chiave. Se nessuno li compra non potranno essere vendute camicette di plastica, amianto o generi alimentari contaminati dalle radiazioni. Se nessuno li ascolta, non avranno opportunità quei medici, maestri, avvocati, politici, commercianti che non sono amici dell’uomo. Se nessuno più si lascerà passare per stupido, non avranno opportunità quegli impiegati che stabiliscono per legge il grado di curvatura delle banane e stabiliscono la politica agricola senza aver mai piantato un albero, quei “servitori dello Stato” che scialacquano il nostro denaro cambiando da quattro a cinque numeri del codice avviamento postale, quei politici – indifferente se neri, verdi, gialli, rossi o marroni – che vogliono manipolare secondo l’arbitrio e il grado del loro fanatismo, della loro paura davanti alla vita, i sentimenti, il modo di pensare e di agire degli uomini. In questo libro non mancheranno le informazioni: non tanto su cose concrete, quanto quelle che riguardano le abitudini di pensiero e di sentimento che sono state inculcate, gli influssi negativi che spalancano le porte e sono portatori di malattie molto più forti di tutti i virus, i batteri e i veleni dell’ambiente.

È nostro desiderio risvegliare il coraggio e l’indomabile volontà di dare fiducia al sentimento interiore del lettore, di vivere secondo quel personale senso di intuizione. Questa è la nostra intenzione ed il diritto – dovere di ogni uomo. Noi possiamo solo schiudere delle porte, lo spirito d’avventura ed il coraggio lo deve trovare il lettore interessato. Da non dimenticare: ne va del corpo, dell’anima e della vita di ciascuno. Si può e si deve vivere secondo quello che si sente e che si vede, anche se nessun altro al mondo condivide il nostro sentimento!

Sentimento del quale parliamo si fa sentire a volte come sottile “voce interiore”. Nel linguaggio di tutti i giorni viene definito anche: intuizione, cuore, sensazione, presagio, coscienza, sentore, istinto, fiuto, spesso anche sesto senso. La forza di percezione che si serve di questa voce interiore ed esteriore e conosce esattamente le cause primarie dei problemi e delle malattie. La voce dice cosa di deve fare per guarire: se per guarire è necessario l’aiuto di un amico, o se ci si può arrivare da soli. ci dice quando dobbiamo nuotare con o contro la corrente, quello che fa bene e quello che fa male, anche se è in contraddizione con il nostro stesso modo di pensare, le nostre paure e le nostre speranze.

Tutti ci siamo un po’ lasciati tentare o abbiamo interiormente deciso di ignorare la sottile, nuda voce che ci racconta tutte queste cose; non solo nei tempi moderni. Da bambini le eravamo amici, come con l’angelo custode, e per quella fetta di vita non ci ha mai lasciato in panne. Allora non era difficile riconoscere che l’impiego era nudo.

Come mai abbiamo lasciato che la voce si affievolisse? Perché è imparziale, perché dice la verità, senza badare al rango, al nome e alle conseguenze che scaturiscono dalla nuda verità che va affermando. Perché non si lascia influenzare e manipolare. Perché non pensa né in modo positivo né negativo. Perché ci tiene davanti uno specchio incorruttibile e pulito. Perché vede le cose come sono.

Dove sbagliano i nostri organi di senso, la voce riconosce la strada giusta. È quella che ha dato ad un uomo l’idea di fare delle ricerche sulla tossicità dell’amianto. È quella che spinge una persona a buttarsi senza indugio in acqua quando si tratta di salvare un bambino: contro tutte le paure, contro tutte le considerazioni.

Quale politica, quale economia di Paese, quale agenzia di pubblicità, quale ideologia, potrebbe oggi sopportare l’abbagliante luce della verità? Ci siamo così abituati a scambiare il sapere con l’opinione e a vivere con la menzogna, con le capriole dell’intelletto, con l’interminabile ruggito dei pensieri che sopraffà la verità, che la voce sottile non riesce proprio a farsi sentire. Sforzandoci di scambiare la verità con il suo contrario, non vediamo come il corpo viene minato e logorato: terreno migliore per disturbi e malattie.

E così abbiamo perso la fiducia in questa voce, inseguendo la luce di altre voci estranee, di proprie chiassose voci e di “voci” di esperti. Nel vero senso della parola: dietro la luce, nell’ombra della vita.

Noi aiuteremo a frenare, a diventare più lenti e più silenziosi, a mantenere il silenzio per sentire nuovamente la voce e prenderla in seria considerazione. Qualche volta è necessario un aiuto per distinguerla da tutti gli altri moti dell’animo: non è sentimento nel senso di emozione, sentimentalismo o impulso, non è pensiero nel senso di calcolo, piano o speranza. Chi la conosce sa che va e viene, fulmineamente, come un breve accordo musicale in lontananza o come una forte scossa elettrica. Dopo ritorna come una lampadina tascabile con batterie inesauribili nel buoi pesto. Inoltre, non si lascia apprendere come una qualsiasi arte: a volte bisogna provare a lungo, tentando e sbagliando in svariate forme, per distinguere la voce interiore dai castelli in aria, dai desideri e dalla illusioni per poi poterla ascoltare.

Ma c’è una certezza: se si è convinti di non possedere quest’infallibile sentimento è solo perché manca il coraggio di ammetterlo e dargli fiducia. Alla fine è solo una questione di coraggio e amor proprio. La via verso questo coraggio, questo amor proprio e questo sentimento passa attraverso la presa di responsabilità nei confronti della propria vita, di ogni singolo passo, pensiero, parola, azione, nel presente e nel futuro. Il successo allora non mancherà. Passata la tempesta nel cuore, il silenzio che ne consegue rafforzerà l’udito per la voce del cuore.

Anche se il sentimento indica la strada verso un presunto insuccesso o sbaglio, verso una situazione spiacevole o dolorosa, è sempre il solo giusto e possibile; solo sbagliando – di tutto cuore, senza poi andare alla ricerca dei colpevoli – possiamo imparare davvero e crescere.

Ubbidire a questa voce può cambiare radicalmente la vita. Si apre la porta della liberà, che oggi troviamo raramente e della quale abbiamo paura: libertà vera che nulla ha a che vedere con la “liberà di scelta”! Dà, al contrario, la libertà della scelta! Fa capire subito che non c’è più scelta in quanto l’azione di momento in momento nasce da sé. Su basi tanto solide, le decisioni prese non hanno altre alternative. Un uomo così è libero anche se siede su una sedia a rotelle o è tra le mura di una prigione. Solo persone simili potranno aiutare l’umanità a superare tutte le sfide del futuro.

La medicina del futuro sarà un arricchimento vicendevole, un confluire delle più antiche indicazioni mediche con il meglio della medicina moderna. Un’arte, nella quale si fonderanno in un’unità che vede nuovamente l’uomo con un tutto, dopo secoli di separazione, magia e farmaco, tocco amorevole e bisturi, risanante lavoro intellettuale, preghiera e meditazione. È l’unica strada possibile.

Sentimento interiore, osservazione ed esperienza diretta hanno consentito ai nostri antenati di conoscere i ritmi della natura e della luna, una scienza alla quale conviene avvicinarsi con gratitudine. Vogliamo ora iniziare a familiarizzare con questa scienza.

Johanna Paungger

Thomas Poppe

 

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Tea Edizioni

Pagine 273

Formato: 13×20

Anno: 1997-2009

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